Intensa, conturbante e magnetica, l’Argentina seduce con il suo tango di strada, le grigliate, il fútbol, le praterie, regno dei gauchos e la potente cordigliera andina. La capitale Buenos Aires è una metropoli frenetica e cosmopolita, animata da un’allegra vita di strada, con i frequentatissimi caffè sul marciapiede e i porteños (abitanti di Buenos Aires) che bevono il mate (una bevanda simile al tè) al parco o all’ombra delle belle facciate liberty del palazzi. È la capitale culturale dell’America Latina, con un numero altissimo di librerie e che ha dato i natali a scrittori, poeti, intellettuali e musicisti che hanno segnato la cultura del secolo, da Jorge Luis Borges a Julio Cortázar, da Ernesto “Che” Guevara ad Ástor Piazzolla. Letteratura, cinema, musica, arti, calcio si fondono in un’identità culturale nazionale ricca e sorprendente, in cui l’anima latino-americana svela una storica apertura agli influssi europei.
Dalle impressionanti cascate dell’Iguazú al nord fino al ghiacciaio Perito Moreno al sud, l’Argentina è sinonimo di meraviglie naturali, regno della biodiversità: tra i suoi confini si trovano le cime più alte delle Ande, ricche zone umide, deserto, sconfinate praterie, foreste e aride steppe della Patagonia. Anche la fauna selvatica è di una spettacolare varietà: pinguini, fenicotteri, capibara, formichieri giganti, branchi di guanaco, fino alle gigantesche balene.
La cucina argentina è poi celebre in tutto il mondo, e non è un caso che questa sia la terra che ha perfezionato l’arte della carne alla griglia. Oltre all’ottimo cibo tradizionale, nelle città è possibile trovare raffinati ristoranti gourmet, per celebrare in tutti i modi possibili uno splendido Paese.
Per entrare in Argentina un cittadino italiano non ha bisogno del visto. Un cittadino italiano è tenuto a portar con sé unicamente i seguenti documenti:
– passaporto in corso di validità (con scadenza superiore di almeno tre mesi alla data di rientro)
– biglietto aereo di andata e ritorno (o di uscita) entro i 90 giorni.
Nessuna vaccinazione richiesta.
Gli standard qualitativi delle strutture sanitarie, pubbliche e private sono, nel complesso, soddisfacenti. L’assistenza a pagamento è di ottimo livello. Si consiglia di adottare le normali misure igieniche e le necessarie precauzioni sanitarie.
Si raccomanda di:
– bere solo acqua e bibite in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio, di non mangiare cibo crudo e carne macinata e di lavare e disinfettare sempre frutta e verdura prima del consumo.
– stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
– portare con sé particolari o importanti medicinali personali che potrebbero non essere reperibili in loco.
– la vaccinazione contro la febbre gialla a coloro che intendano visitare la zona delle cascate di “Iguazu” quando il soggiorno è più lungo di quindici giorni.
– 4 ore rispetto all’Italia; – 5 ore quando in Italia vige l’ora legale.
il Paese, molto esteso in latitudine, è situato nell’emisfero sud e le stagioni sono invertite rispetto all’Italia.
A nord-est il clima è subtropicale, a sud, nella Terra del Fuoco, freddo.
Il clima migliore a Buenos Aires è in primavera (fine settembre – inizio dicembre). Il Paese non è considerato zona ciclonica.
Peso (ARS).
Spagnolo.
Oltre al cattolicesimo che è la religione maggioritaria, coesistono più di 2.500 culti registrati come, ad esempio, il protestantesimo, il pentecostalismo, l’ebraismo e l’Islam.
Su tutto il territorio argentino viene utilizzato sia il Triband (1900 Mhz) sia il Quadriband. Per chiamare in Argentina occorre digitare il prefisso 0054, mentre per chiamare l’Italia dall’Albania ricordiamo il prefisso 0039.
Per noleggiare un’auto in Argentina è necessaria la patente internazionale (modello conforme alla convenzione di Ginevra 1949 oppure Vienna 1968).
Per i trasporti interni è presente una rete di autobus che unisce le città principali. Il circuito di autobus di linea effettua, con regolarità e frequenza, diversi collegamenti. Numerosi i bus e i treni di periferia. Per gli spostamenti a brevi distanze, è molto in uso l’utilizzo di “Radio-taxi” (diffidare di compagnie di taxi che non usano tale riconoscimento) o del cosiddetto “Remise” (taxi-noleggio).
Sono presenti prese elettriche con tensione 220 V e frequenza 50 Hz. Le prese di tipo C sono in via di sparizione, nel tipo I fase e neutro sono invertiti rispetto ad altre nazioni. In alcune zone è segnalata la distribuzione in corrente continua.
Ultimo aggiornamento: 15 marzo 2020. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti consultare sempre il sito Viaggiare Sicuri.
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