EMILIA-ROMAGNA INSOLITA

MITULAR – L’Emilia-Romagna più insolita

MITULAR è un tour operator di Bologna specializzato in viaggi a tema archeologico, culturale e naturalistico, che ti farà scoprire un’Emilia-Romagna insolita, diversa e genuina, come non l’hai mai conosciuta. Come operatori culturali impegnati nella valorizzazione turistica globale della nostra regione, da tempo collaboriamo attivamente con le realtà locali, al fine di offrire esperienze non solo sempre più autentiche e appaganti, ma anche in grado di contribuire a conservare e promuovere le tradizioni locali e favorire un turismo sempre più sostenibile, che non si limiti ad “affollare” pochi siti privilegiati dal marketing, ma che vada alla scoperta delle eccellenze nascoste, trascurate dai tradizionali circuiti di visita.

Il nome MITULAR arriva da molto lontano nel tempo: proviene da un’iscrizione etrusca graffita su un ciottolo proveniente dalla città di Spina (localizzata oggi nelle Valli di Comacchio, in provincia di Ferrara), importantissimo emporio etrusco, aperto al commercio con il mondo greco attraverso il mare Adriatico. MITULAR significa “io (sono) il confine”, e segnalava il limite dello spazio urbano. Ed è proprio il tema del “confine” che fa da leitmotiv alla nostra programmazione: viaggiamo oltre i confini della storia, promuovendo ogni possibile aspetto culturale delle destinazioni, e oltre i confini dei luoghi più turisticamente noti, per offrire un’Emilia-Romagna insolita, un’esperienza autentica, vicina alle comunità che visitiamo.

I nostri viaggi hanno come filo conduttore l’archeologia, la storia, la cultura e la natura dei luoghi, e sono pensati come viaggi su misura sia per viaggiatori individuali che per piccoli gruppi, adattando di volta in volta i servizi in base alle esigenze. Gli itinerari possono poi essere tutti interamente personalizzabili in base a specifici interessi, ricorrenze o necessità, al proprio modo di viaggiare, al tempo a disposizione e, naturalmente, al prezzo.

Itinerari insoliti in Emilia

Itinerari insoliti in Romagna

Se preferisci invece aggregarti a un gruppo già formato, ti porteremo alla scoperta dell’Emilia-Romagna insolita con un calendario partenze esclusive dedicato ai nostri insoliti viaggiatori.

La bassa pianura bolognese al tramonto.

Scopri l’Emilia Romagna con noi!

Qui puoi trovare proposte di viaggi per piccoli gruppi, con partenze fisse, che ti permetteranno di scoprire le eccellenze dell’Emilia-Romagna insolita “a tappe”, con itinerari sempre nuovi, attenti alle realtà locali, sostenibili, e incentrati sul patrimonio archeologico, culturale e naturalistico regionale.

Mitular è una realtà unica nel suo genere, composta da due archeologhe, Silvia ed Erika, che sono anche accompagnatrici turistiche e guide escursionistico-ambientali. Grazie a queste specializzazioni siamo in grado di offrire un prodotto senza pari, in cui la componente culturale e naturalistica, sempre molto curata e di altissimo livello, è in perfetto equilibrio con la scoperta della gastronomia, dei saperi artigianali e delle tradizioni del territorio.

Uno dei nostri punti di forza è la connessione diretta con le realtà locali, che ci permette di offrire prodotti “toccati con mano”, ma soprattutto di valorizzare le eccellenze meno note – ma non per questo di minor fascino – come i piccoli borghi, i musei, le aree archeologiche e tutte quelle realtà che, essendo fuori dagli itinerari turistici più battuti, rappresentano i “grandi esclusi” della nostra terra.

Proposte di itinerari per scoprire i tesori dell’Emilia Romagna

Gli itinerari che proponiamo sono tematici, ossia concepiti con l’intento di approfondire le peculiarità dei luoghi che andiamo a scoprire attraverso a un “tema”, che fa da filo conduttore e dà coesione all’intero progetto. I temi, di ampio respiro storico e geografico, possono essere l’archeologia, uno specifico periodo storico, un cammino, un aspetto caratteristico della società, ma anche un grande personaggio o una mostra temporanea. Tutti i nostri viaggi tematici sono seguiti da esperti del settore – accompagnatori turistici, guide turistiche e guide ambientali-escursionistiche professionali e dotate di regolare patentino – che seguiranno e illustreranno ogni singola sfaccettatura dell’argomento sviluppato nel percorso. L’offerta tematica è arricchita da conferenze (o videoconferenze) introduttive, in preparazione dei viaggi e delle escursioni.

Ogni itinerario ha la garanzia di essere creato e progettato ad hoc: da archeologhe e appassionate del nostro territorio, possiamo creare percorsi su misura, accompagnare e guidare il tour, e infine, offrire una consulenza costante sui viaggi dedicati all’Emilia-Romagna insolita che promuoviamo.

Tutti gli itinerari tematici sono personalizzabili su misura. Si possono aggiungere o togliere visite, unire più itinerari insieme, insomma, massima libertà: scegli il tuo itinerario di viaggio, noi saremo felici di offrirti tutto il nostro supporto culturale e tecnico per l’organizzazione.

Archeologia

Un viaggio nel tempo, alla scoperta dell’interessantissimo patrimonio archeologico della regione: dai suggestivi siti d’altura, come le città romane di Veleia e Sarsina, l’abitato etrusco-celtico di Monte Bibele e la città etrusca di Marzabotto, ai grandi e piccoli musei archeologici, custodi di una storia che va dalla comparsa dell’uomo fino all’alba del Medioevo, passando per le diverse genti che si sono incontrate e stanziate nel territorio emiliano-romagnolo. Vera e propria perla, l’area ravennate, con Classe e gli splendidi edifici della Ravenna paleocristiana, gota e bizantina, patrimonio dell’UNESCO.

Grandi Personaggi

I nostri percorsi nell’Emilia-Romagna insolita ci portano a conoscere le personalità che nacquero – o vissero – nella regione: dai grandi personaggi storici, come Dante, Caterina Sforza, Ludovico Ariosto, Maria Luigia d’Austria, Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini, Giovanni Pascoli, Giosuè Carducci, Guglielmo Marconi, ai meno noti (ma non di minor interesse), quali il conte Cesare Mattei, inventore dell’elettromeopatia, menzionato perfino da Dostoevskji ne I fratelli Karamàzov.

In viaggio con Dante Alighieri

Il poeta non solo cita più volte l’Emilia-Romagna nella Commedia, ma vi soggiornò, in particolare nel territorio ravennate. La traccia più importante che ripercorre i suoi passi è il Cammino di Dante, un itinerario culturale, artistico, storico e spirituale che, partendo da Firenze e valicando l’Appennino, tocca – tra le altre – le suggestive località di San Benedetto in Alpe, Brisighella e, infine Ravenna, dove Dante venne sepolto.

Sentieri nella natura

Grazie alla sua estensione, e alla diversità degli habitat che la contraddistinguono, l’Emilia-Romagna offre escursioni in natura varie e a diversi gradi di difficoltà, dalla scalata in montagna fino alla rilassante passeggiata in un’oasi naturalistica. Importantissime, per il patrimonio floro-faunistico e la conservazione della biodiversità, le riserve dell’Appennino Tosco-Emiliano e del Parco Delta del Po, patrimoni dell’UNESCO, così come le faggete del Parco delle Foreste Casentinesi e la riserva di Sasso Fratino, estesi complessi forestali tra i più vetusti d’Europa, attrezzati per essere percorsi e fruiti in modo sostenibile.

Cammini storici

L’Emilia-Romagna, per la sua posizione geografica, è da sempre terra di passaggio, tappa obbligata per viandanti, merci e pellegrini diretti dal Nord Europa al Mediterraneo. Con le sue 14 antiche vie di pellegrinaggio, percorribili oggi su tracciati pedonali e ciclabili, la regione rappresenta un vero e proprio tesoro per gli amanti dei cammini storici: agli itinerari di pellegrinaggio verso Roma – la celeberrima Via Francigena, la Via Romea Germanica, la Via Romea Nonantolana e la Romea Longobarda – si affiancano i percorsi legati alla memoria dei santi, tra cui San Vicinio, San Francesco e Sant’Antonio.

Il Medioevo tra rocche, castelli e pievi

La caduta dell’impero romano e le scorrerie dei barbari causarono, in Emilia-Romagna come in tutto il suolo della penisola, una situazione di instabilità, che portò alla necessità, da parte della popolazione, di arroccarsi in zone d’altura, più facilmente difendibili, fortificandole con torri e castelli, elementi caratteristici del paesaggio medievale. Protagonista assoluta del Medioevo emiliano-romagnolo fu la grande Matilde di Canossa, donna potentissima, davanti alla quale piegò il capo anche l’imperatore Enrico IV. Protette dai castelli, nelle campagne sorsero moltissime pievi, fulcri della vita religiosa delle comunità rurali.

Monasteri e abbazie, baluardi di fede e cultura

Il presidio e il controllo del territorio nel Medioevo non erano prerogativa solo dei castelli: in Emilia-Romagna si affermarono importantissimi centri monastici dotati di ampie rendite, proprietà e autonomia, baluardi della fede e, grazie agli scriptoria, fondamentali centri di produzione e diffusione della scrittura e dei manoscritti. La più antica fra le grandi abbazie regionali è Bobbio, fondata nel 614 da san Colombano, cui si affiancarono, alla metà del VIII secolo, Nonantola e Pomposa.

Invito a Corte

Corte emiliano-romagnola per eccellenza è Ferrara, eletta nel 1995 “Città del Rinascimento” UNESCO, riconoscimento esteso poi anche alle Delizie Estensi nella zona del Delta del Po, le ricche residenze di corte realizzate tra gli anni finali del Medioevo e il Rinascimento come luoghi di svago per principi e dignitari. Altri territori in cui è possibile far esperienza del sontuoso stile di vita cortigiano sono il modenese, con il magnifico Palazzo Ducale di Sassuolo, e soprattutto il parmense, con il rinomato comprensorio delle Terre ducali.

Città d’Arte

Grande asse di collegamento ed elemento fortemente identitario della regione è la via Emilia, lungo la quale sorgono, con le notevoli eccezioni di Ravenna e Ferrara, che ebbero una storia a sé, le maggiori città della regione. Da est verso ovest, per mettere in luce un’Emilia-Romagna insolita, Cesena, con la preziosa Biblioteca Malatestiana, unico luogo in Italia a essere stato inserito nel Registro UNESCO Memoria del Mondo, Faenza, con l’interessante MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche, espressione dell’arte ceramica nel mondo, Bologna, Città Creativa della Musica UNESCO, meta dei maggiori musicisti d’Europa: Mozart, Liszt, Mendelssohn, Farinelli, Rossini e Donizetti. Infine, Modena e Parma, con le loro grandiose piazze medievali, veri e propri monumenti simbolo del romanico in Europa.

La via Emilia: una delle più belle strade del mondo

Fondata nel 187 a.C. dal console Marco Emilio Lepido, la Via Emilia non è una semplice strada, ma un vero e proprio simbolo, una mappa storica, culturale, economica che ha segnato la regione per millenni, e che oggi giace, per lunghi tratti, sotto il tracciato dell’odierna SS 9. Con i suoi 230 chilometri, da Rimini a Piacenza, l’antica via Emilia rappresenta un percorso immutato nel tempo, lungo cui si è costruito il paesaggio identitario dell’Emilia-Romagna.

Lungo il fiume Po

Se pensiamo al maggiore fiume d’Italia, il Po, l’immaginazione corre subito alla grande riserva del Delta del Po, con i suoi magnifici sistemi di dune costiere, lagune, canali e pinete, in cui nidificano o sono di passo oltre 360 specie di uccelli – tra cui una folta colonia di fenicotteri rosa – e pascola il maestoso cervo della Mesola, geneticamente distinto dalle altre popolazioni di cervi in Europa. Ma risalendo il Po controcorrente troviamo altri paesaggi culturali di estremo interesse, come la zona di Galtieri e Luzzara, immerse in un paesaggio fiabesco, patria del pittore naïf Ligabue.

Una terra di eccellenze: tavola e tradizioni

Punto di riferimento dei gourmet di tutto il mondo, Parma è Città Creativa della Gastronomia UNESCO, per la sua lunga e raffinata tradizione culinaria e l’eccellenza dei prodotti lavorati nelle aziende locali. L’Emilia-Romagna è però tutta una food valley, vera e propria miniera di prodotti DOP e IGP distribuiti in tutto il suo territorio. E, da sazi, si apprezzano meglio le eccellenze artigianali della regione, dalle stampe romagnole di Gambettola ai testi per la piada di Monte Tiffi, fino alla grande tradizione del mosaico a Ravenna.