Partenza in pullman alle ore 6.00 dall’Autostazione (pensilina 25) e alle ore 06.10 dal parcheggio della Certosa su viale M.K. Gandhi. Raggiungeremo Città della Pieve, un incantevole borgo medievale incastonato su un colle a 508 m s.l.m. nella parte settentrionale dell’Umbria, dominante la Val di Chiana.

Il suo piccolo centro storico è costruito in laterizio, il cotto locale fatto a mano, dal caratteristico colore che varia dal rosa chiaro ad una tonalità più scura e che ancora oggi viene prodotto nel rispetto della tradizione. Già nel 1250 la cittadina assunse l’attuale conformazione urbanistica a forma di aquila, simbolo dell’Imperatore Federico Il di Svevia, che avanza minacciosa verso Roma. Inizieremo la nostra giornata di visite con il Vicolo Baciadonne, ritenuta una delle vie più strette d’Italia, sorta probabilmente per separare dei confinanti in lite tra loro. La denominazione è ovviamente da mettere in riferimento all’arguta fantasia popolare. Proseguiremo le visite con il vero protagonista di Città di Pieve: questa è infatti la patria di Pietro di Cristoforo Vannucci detto “11 Perugino” (1450 ca. — 1523) uno dei più importanti pittori del Rinascimento italiano, il maestro di Raffaello. La città conserva alcune tra le sue opere più importanti come L’Adorazione dei Magi presso l’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, Il Battesimo di Cristo e la Madonna in Gloria tra i Santi Gervasio e Protasio in Cattedrale e La Deposizione dalla Croce del Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi. Nelle composizioni dell’artista ritroviamo i paesaggi che da Città della Pieve si aprono verso il Trasimeno e la Val di Chiana.

Visiteremo anche il Palazzo della Corgna, la più importante tra le dimore signorili di Città della Pieve. La sua ubicazione, di fronte alla Cattedrale, è significativa anche dal punto di vista urbanistico in quanto situata all’incrocio delle strade direttrici della Città. La sua edificazione si deve alla volontà di Ascanio della Corgna, nominato nel 1550 dallo zio Giulio III del Monte Governatore Perpetuo di Castel della Pieve. Al piano terreno è collocato un obelisco etrusco del sec. V a.C. mentre al Piano Nobile si trovano delle meravigliose sale affrescate, ed è ospitato il Museo di Storia Naturale e del Territorio.

Dopo il pranzo (libero), proseguiremo con la visita della Chiesa di San Pietro, risalente al sec. XIII e posta sul limite delle mura e in relazione all’antica Porta del Castello. La chiesa si affaccia sulla Chiana Romana ed il Monte Cetona e ospita un affresco nella parete di fondo raffigurante Sant’Antonio Abate tra i Santi Paolo Eremita e Marcello del Perugino.

A seguire ci trasferiremo a Panicale, storico e pittoresco paese in Provincia di Perugia, abbarbicato sulla cima di un crinale. Panicale deve il suo aspetto alle origini medioevali di cui ancora oggi ne conserva tutte le caratteristiche strutturali e architettoniche come la pianta a cerchi concentrici che rappresenta uno dei sistemi più avanzati di difesa militare dell’epoca medioevale. Dopo l’incontro con la guida e un giro nel borgo con affaccio panoramico, entreremo nella Chiesa San Sebastiano di Panicale, edificata a meno di un chilometro dalle mura del castello. La Chiesa di San Sebastiano è stata costruita dalla comunità locale come santuario contro la peste. Nella parete di fondo è dipinto il Martirio di San Sebastiano, colpito dalle frecce scagliate da quattro arcieri davanti ad un grandioso porticato che si apre con una vista sul lago. Sebastiano era un soldato romano del tempo di Diocleziano, condannato a morte per essersi convertito al cristianesimo, fu sottoposto a una scarica di frecce e sopravvisse al martirio. Per questa ragione fu invocato contro la peste. L’affresco fu eseguito dal Perugino nel 1505, subito dopo lo scoppio dell’epidemia. Il nome del pittore si intravede scritto sul plinto che sostiene il santo.

Al termine del programma di visite, trasferimento in pullman in hotel a Citta della Pieve, check-in e sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel e partenza per il capoluogo umbro: Perugia. Città d’arte tra le più particolari d’Italia, Perugia offre in ogni angolo la bellezza del suo prestigioso passato. Raggiungeremo in primis la Galleria Nazionale dove visiteremo la Mostra “Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo” evento di punta delle celebrazioni del centenario, che coinvolgerà alcuni tra i più importanti musei nazionali e internazionali, come le Gallerie degli Uffizi di Firenze e la National Gallery di Washington. Il percorso espositivo, composto da oltre settanta opere, ha scelto d’individuare solo dipinti del Perugino antecedenti al 1504, anno nel quale egli lavorava a tre commissioni che segnano il punto più alto della sua carriera. La mostra illustra i passaggi fondamentali del percorso dell’artista: dalle prime collaborazioni nella bottega di Andrea del Verrocchio alle capitali imprese fiorentine che fecero la sua fortuna. All’interno del Palazzo dei Priori visiteremo anche il Collegio del Cambio, antica sede dei cambiavalute, dove è possibile ammirare il prestigioso ciclo pittorico del Perugino e la cappella di San Giovanni Battista con affreschi del XVI secolo.

Dopo il pranzo (libero), ci dirigeremo alla Cappella di San Severo, per ammirare al suo interno l’affresco “Trinità e Santi”, in parte di Raffaello e del Perugino, e alla Cattedrale di San Lorenzo. Questo è uno degli edifici religiosi più rappresentativi della città. AL suo interno si conservano la Deposizione della Croce di Federico Barocci e la preziosa reliquia dell’anello nuziale della Vergine. Una prima chiesa dedicata al protomartire Lorenzo sorse a partire dal IX secolo sopra l’antico foro della città. L’attuale chiesa, progettata nel Trecento come ampliamento di una precedente chiesa, ha assunto le forme attuali nel XV secolo.

Al termine del programma di visite, previsto intorno alle 16.00, rientro in pullman a Bologna.