La Grande Muraglia cinese, patrimonio dell'UNESCO.

Dietro un volto moderno e abbagliante, frutto di un recente turbinoso sviluppo economico e tecnologico, la Cina nasconde una civiltà antichissima, sviluppatasi all’ombra della Grande Muraglia, che ci ha lasciato magnifici templi sulle cime di inaccessibili montagne, villaggi tradizionali, città storiche sulle rive dei grandi fiumi, ipogei buddhisti e antiche fortezze nel deserto.

Paesaggi e culture “fuori scala”

I paesaggi della Cina sono un arcobaleno di colori: dallo zaffiro dei laghi d’alta quota al sabbia dei deserti della Mongolia Interna, dalle sfavillanti luci multicolori dell’isola di Hong Kong al bianco rosato dei pinnacoli carsici di Yángshuò; dallo smeraldo delle risaie terrazzate del sud, al giallo dei fiori delle piantagioni di colza di Wùyuán.

Questa vastità “fuori scala” si riflette anche nella cultura, nella moltitudine dei dialetti e negli estremi climatici e ambientali, quasi che la Cina fosse tanti paesi in uno solo: anche le esperienze possibili sono tante e diversissime tra loro: dalla meditazione nella città monastica di Xiàhé al trekking lungo la polverosa Via della Seta, fino alla vita opulenta e cosmopolita nella metropoli di Shànghǎi.

Il Tibet, terra di spiritualità

Gli appassionati delle regioni più incontaminate della Terra troveranno il loro luogo d’elezione nel Tibet, che offre la più genuina esperienza di spiritualità, natura e contatto con gli abitanti del luogo. Silenziosi templi persi nell’immenso altopiano tibetano, dove si sentono mormorare mantra in un’atmosfera carica di aromi di incenso, ma anche un paesaggio d’altura, con pianure punteggiate di yak e tende di nomadi, e valichi drappeggiati dalle colorate bandiere di preghiera. Qui svetta il monte Everest, la cima più venerata e temuta da generazioni di alpinisti.

Un gusto diverso per ogni esperienza

In Cina e Tibet gusterete cibi semplici o raffinatissimi, in lussuosi ristoranti o lungo la strada: dalla celeberrima anatra alla pechinese a Běijīng, al ròujiāmó (l’hamburger cinese) prima di scalare il monte Huá, da una ciotola fumante di noodles lánzhōu sulla Via della Seta, al dim sum nel sud, dalla birra Lhasa in una casa da tè al burro di yak offerto da un bonzo in un monastero del Tibet: un nuovo sapore ogni nuova esperienza.

Informazioni utili

Documenti necessari per passeggeri italiani

Passaporto necessario, con validità residua di almeno sei mesi dalla data di arrivo in Cina e con almeno 2 pagine libere.

È necessario il visto di ingresso, rilasciato anche attraverso agenzie turistiche, dalle Rappresentanze diplomatico-consolari cinesi in Italia (per maggiori informazioni su modalità e documentazione richiesta vedi: www.fmprc.gov.cn). Non è previsto il rilascio di visti ai posti di frontiera (chi all’arrivo in territorio cinese ne risulta sprovvisto verrà respinto). In caso di transito con destinazione in un Paese terzo (da documentare con biglietto aereo ed eventuale visto per il Paese di destinazione), si è esentati dal visto solo se la sosta su territorio cinese è inferiore alle 24 ore e non ci si allontana dalla zona aeroportuale di transito. Se si intende visitare Hong Kong o Macao nell’ambito di un viaggio nella Cina continentale, è necessario richiedere un visto ad ingressi multipli. Per l’ingresso ad Hong Kong non è richiesto nessun visto.

Si segnala che le autorità consolari cinesi richiedono copia di eventuali precedenti passaporti in caso di recente rinnovo del documento di viaggio. La mancata consegna dei vecchi titoli di viaggio può causare il rifiuto del visto.

Si sono recentemente registrati casi di diniego del visto in presenza sul passaporto di timbri o visti di paesi mediorientali o della Turchia.

Vaccinazioni e situazione sanitaria

Nessuna obbligatoria. Maggiori informazioni possono essere reperite presso la propria ASL o consultando il sito del ministero della Salute: www.salute.gov.it.

Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori di età superiore a 9 mesi provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia, nonché per i viaggiatori che abbiano anche solo transitato nell’ aeroporto di un Paese a rischio di trasmissione della malattia.

La qualità del servizio sanitario in Cina non è elevata. Solo nelle metropoli è possibile trovare personale medico e sanitario competente, ma con limitata conoscenza dell’inglese o di altre lingue. I costi di degenza ospedaliera per i cittadini stranieri sono elevati. Nelle aree rurali, possono riscontrarsi pesanti carenze sanitarie, strutture inadeguate e personale medico non sufficientemente specializzato.

Si raccomanda di:

– bere solo acqua e bibite in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio ed infusi solo se preparati con acqua bollita a lungo. Si raccomanda di non mangiare cibo crudo e carne macinata, di lavare e disinfettare sempre frutta e verdura prima del consumo. L’avvertenza si estende anche ai grandi alberghi.

– stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente. Le strutture medico ospedaliere pubbliche sono ancora fortemente carenti. Le strutture sanitarie private, pur essendo di livello più alto rispetto a quelle pubbliche, non sono comunque in grado di effettuare interventi complessi.

– portare una essenziale dotazione di medicinali utili e quelli per uso personale (che potrebbero non essere reperibili in loco). Consigliamo di munirsi di disinfettanti intestinali e medicine che possano tornare utili in caso di sbalzi tra il caldo dell’esterno e l’aria condizionata molto diffusa in locali, hotel e mezzi di trasporto.

Fuso orario

+ 7 ore rispetto all’Italia. + 6 ore quando in Italia vige l’ora legale.

Quando andare

La Cina è un paese molto esteso e presenta per questo motivo diversità climatiche fra le regioni. L’autunno e la primavera sono i periodi climaticamente migliori per un viaggio in Cina.

Vista la vastità del Paese e l’ampia varietà climatica, è difficile trovare un periodo unico che sia il migliore ovunque.

Cina settentrionale: il clima è continentale, molto caldo d’estate e molto freddo d’inverno. Le stagioni intermedie sono praticamente inesistenti. Nelle regioni centrali il clima è sub-tropicale, con venti leggeri ed estati molto piovose e umide.

Cina meridionale: è caratterizzata da un clima monsonico con i tipici venti freddi in autunno-inverno e i venti caldi e umidi in primavera-estate. In inverno, quindi, possono esserci 20 gradi a Hong Kong e meno 3 a Pechino. D’estate è caldo sia a sud che a nord.

Nord-est freddo e Nord-ovest desertico: sono entrambi caldi in estate, quindi possono essere visitati a maggio e settembre.

Tibet: si consiglia la visitarlo in estate.

Moneta

La moneta ufficiale è lo Yuan (CNY).

A Hong Kong la valuta è ancora il dollaro di Hong Kong che ha lo stesso valore dello yuan. Quando cambiate valuta, è necessario conservare le ricevute, senza le quali non sarà possibile cambiare gli yuan rimasti in euro. Euro e dollari vengono accettati e cambiati negli alberghi e nelle banche.

Le più importanti carte di credito sono accettate in tutti i principali alberghi, grandi magazzini e negozi. Presso le banche sono in funzione anche sportelli bancomat per il prelievo di contanti.

Il Governo cinese esercita un rigoroso controllo sulla esportazione di oggetti ed opere d’arte di significativo valore culturale. Nel caso si acquistino oggetti d’arte è necessario assicurarsi che sia stata concessa l’autorizzazione all’esportazione da parte del Cultural Relics Appraisal Institute (36 Fuxue Hutong, Dongcheng District, Beijing tel.64014608), che rilascia un certificato per l’esportazione e imprime un timbro ufficiale sull’oggetto. I contravventori stranieri possono essere puniti anche con misure restrittive della libertà. È altresì vietata l’esportazione di animali rari, piante rare ed i loro semi; metalli preziosi e diamanti. Si consiglia comunque di visitare il sito dell’aeroporto di Pechino dove sono riportate diverse informazioni sulle formalità di ogni tipo per l’arrivo e la partenza www.bcia.com.cn

Lingua

Il mandarino è lingua più diffusa. Nella Provincia del Guangdong il cantonese. Esistono molti dialetti locali. La conoscenza dell’inglese, seppure in crescita, è limitata ad alcune zone dei grandi centri urbani.

Religione

Ampiamente diffuso l’ateismo. Le principali religioni sono quella buddista e taoista. Sono altresì presenti significative minoranze cristiane e islamiche.

Telefono

Le reti GSM 1800 e 900 coprono Beijing (Pechino), Guangzhou (Canton) e Shanghai. La rete GSM 900 è attiva anche nella maggior parte dei centri urbani orientali e sud-orientali, fra cui Chengdu e Chongqing. I cellulari funzionano quasi ovunque sia in chiamata che in ricezione e in modalità SMS.

All’arrivo negli aeroporti internazionali cinesi è possibile acquistare una scheda SIM ricaricabile, che consente chiamate da e per l’Italia. L’acquisto di una scheda SIM con abbonamento CNC consente anche l’accesso ad internet, previo pagamento di una quota supplementare.

Le carte telefoniche prepagate cambiano da città a città e spesso non è possibile utilizzarle in città diverse, anche se si tratta dello stesso tipo di carta.

Per chiamare in Cina occorre digitare il prefisso 0086 (+ 10 per Pechino; 21 per Shanghai; 20 per Canton), mentre per chiamare l’Italia dalla Cina ricordiamo il prefisso 0039, seguito dal codice di teleselezione italiano.

Come muoversi

La rete dei trasporti interni è in rapido sviluppo. Date le dimensioni del Paese, i voli interni rappresentano il mezzo di trasporto più veloce. Vi sono aeroporti in ogni capoluogo di provincia dai quali parti una fitta rete di collegamenti interni assicurati dalle compagnie aeree nazionali.

La rete ferroviaria è completa e raggiunge anche le aree più periferiche. Lo standard dei treni in Cina varia molto da regione a regione e non sempre è all’altezza delle aspettative.

Nelle aree urbane il trasporto pubblico è ben sviluppato. Nelle aree extraurbane gli autobus non hanno orari e sono molto lenti. Gli autobus privati di linea sono comodi, dotati di aria condizionata e puliti.

La rete stradale ed autostradale, soprattutto nell’interno della Cina e nel versante periferico occidentale, non sempre è adeguata. Non sono riconosciute né le patenti nazionali straniere, salvo quelle rilasciate a Hong Kong e Macao, né quelle internazionali. È possibile farsi rilasciare una patente temporanea. L’assicurazione della responsabilità civile è obbligatoria. È vivamente consigliato munirsi di una polizza “Kasco” con un’estensione speciale che copra la “perdita economica della parte avversa”.

Elettricità

Tensione 220 V
Frequenza 50 Hz
In Cina le prese elettriche variano da provincia a provincia, è quindi necessario portarsi un adattatore universale.
Prese elettriche di tipo A, C, I, G (il tipo G non è ufficiale, il suo impiego deriva dall’influenza di Hong Kong).

Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2020. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti consultare sempre il sito Viaggiare Sicuri.

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