VENETO D’AUTORE. Tra Palladio, Giorgione e interni d’incanto.

Ore 7:10 partenza in pullman da Borgo Panigale, angolo via M.E. Lepido/via Normandia (davanti alla gelateria “La Baracca”) / su richiesta, possibilità di stop e carico alla fermata bus in coincidenza del parcheggio della Certosa, su viale M.K. Gandhi / ore 7:30 carico a Bologna, Autostazione Pens. 25.

Proseguimento in direzione di Fanzolo: qui sorge Villa Emo, commissionata dal Magnifico Leonardo Emo ad Andrea Palladio e decorata da Giovanni Battista Zelotti, nel quale l’architettura reale dell’edificio con il suo corpo centrale e le due barchesse laterali, si fonde armoniosamente con l’architettura dipinta degli affreschi che ornano la loggia e le stanze, narranti episodi mitologici, cristiani e allegorici. Incontro con la guida locale e visita al sito.

Al termine, proseguimento in pullman per Castelfranco Veneto: qui, dopo il pranzo libero, incontreremo la guida e riprenderemo le visite piedi nel cuore del borgo. Sorto nel XII secolo come roccaforte ‘franca’, esente da imposte, per volontà del Comune di Treviso, il Castello (esterni) conserva intatta la forma quadrangolare, cinta da mura e costellata da sei torri, e passò in seguito nei domini della Serenissima. In questo centro nacque nel 1477 o nel 1478 Giorgione, uno dei pittori più originali e meno documentati nella storia dell’arte, aspetti che lo rendono enigmatico e motivo di accesi dibattiti tra gli studiosi.

Accederemo al Duomo della cittadina, dove si conserva una delle poche opere certe del pittore, la famosa “Pala di Castelfranco”, o Pala Costanzo, dal nome del committente, che la volle per la propria cappella in chiesa. L’opera, di forte innovazione rispetto alla pittura del tempo, brilla per splendore cromatico e per la capacità di coinvolgere lo spettatore. Visiteremo anche il Museo Casa di Giorgione, che la tradizione vuole essere proprio l’abitazione dell’artista, in cui dipinse un notevole ed ermetico Fregio delle Arti Liberali e Meccaniche.

Al termine delle visite, disbrigo delle pratiche di check-in in hotel. Proseguiremo a piedi per raggiungere il ristorante dove ceneremo. A seguire, rientro a piedi in hotel per il pernottamento.

Prima colazione in hotel e partenza in pullman per la nostra escursione. Dedicheremo la giornata alle campagne e alle colline vicentine, con un percorso di visita che ci condurrà tra nobili residenze, dalle raffinate decorazioni e dalle aggraziate architetture, e centri storici di fascino antico.

La prima tappa sarà Cittadella, al confine tra i territori padovani, vicentini e trevigiani. Dalla cinta muraria rimasta intatta nel tempo sin dal XIII secolo e lunga oltre 1,4 km, la cittadina riflette la forma di un ellissi e deve le sue origini al Comune di Padova, che volle così presidiare il confine settentrionale del proprio territorio. Passeggeremo nel centro storico, racchiuso dalle scenografiche mura medievali, che si raccoglie attorno alla Piazza Pierobon, sulla quale affaccia il neoclassico Duomo dei Ss. Prosdocimo e Donato (esterni). Passeggeremo tra le sue importanti architetture (visita di soli esterni): la Loggia del Comune, ornata di stemmi e dell’immancabile Leone di San Marco, e Palazzo Pretorio, che reca anche le due effigi malatestiane di Pandolfo e Carlo, a loro tempo podestà di Cittadella.

Terminata la visita, proseguiremo in pullman verso Thiene, dove accederemo al Castello, evocativo edificio gotico del Quattrocento in stile veneziano, caposaldo delle ville venete, e costruito per volere della famiglia Porto e tuttora privato, proprietà dei Conti di Thiene. Accanto agli interni ben conservati, in cui sembra essersi fermato il tempo, il castello ospita una straordinaria Scuderia tardo-seicentesca, dalla sontuosa decorazione con colonne in marmo e putti in pietra.

Breve trasferimento in pullman a Lugo di Vicenza per raggiungere la Villa Godi Malinverni, la prima villa del Palladio. Dopo il pranzo nel Ristorante collocato presso le antiche scuderie della Villa, visiteremo l’importante complesso.

Qui, il celeberrimo architetto veneto Palladio fu chiamato da Gerolamo Godi a progettare la costruzione per il figlio di questi, Antonio: gli interni sono ornati da grandiosi cicli affrescati da Battista Zelotti, Battista del Moro, e altri, con raffinati motivi architettonici dipinti che racchiudono soggetti letterari e mitologici. In parte delle sale è allestito il Museo dei Fossili “Pierluigi Malinverni”, trovati alla metà dell’Ottocento lungo il vicino torrente Chiavon, anche di alberi, tra cui una palma alta quasi 10 metri. La villa fu inoltre scelta dal regista Luchino Visconti per girare alcune scene del suo film “Senso”. Al termine della visita, rientreremo all’hotel in pullman. Dopo una breve pausa di ristoro, raggiungeremo a piedi il ristorante per la cena. Rientreremo quindi a piedi in hotel per il pernottamento.

Prima colazione in hotel. Partenza in pullman in direzione di Maser, dove sorge la splendida Villa Barbaro, voluta dai fratelli Daniele e Marcantonio, che intorno al 1550 si rivolsero alle migliori maestranze del momento, Palladio per l’architettura, Alessandro Vittoria per le sculture e Paolo Veronese per la pittura. L’ingresso è introdotto da un Tempietto che si rifà all’architettura classica e da un viale costeggiato da siepi. Gli interni sono decorati da teatri dipinti, spettacoli di trompe-l’oeil da cui sporgono personaggi coinvolgenti e in cui si ritrae lo stesso pittore Paolo Veronese e forse anche la moglie Elena Caliari. Nel Ninfeo si esprime invece la forza creativa dello scultore Vittoria, che realizza qui statue e cariatidi dalla forte evocazione classica.

Terminata la visita, proseguiremo in pullman verso Bassano del Grappa, cittadina lungo il Brenta ai piedi del Monte Grappa, dalle antiche origini che forse le diedero il nome, da un fundus Bassianus di età romana. All’arrivo, pranzo in ristorante.

A seguire, passeggiata guidata (soli esterni) nel centro storico: sosta in Piazza Libertà, sede del Palazzo Municipale, che ha incorporato l’antica Loggia del Podestà, in Piazza Garibaldi, su cui affaccia la chiesa di San Francesco, in stile romanico-gotico, introdotta da protiro e decorata in facciata da un affresco con l’Annunciazione. Il monumento più famoso resta poi il Ponte Vecchio, documentato sin dall’età medievale, ma che deve forma e scelta del legno quale materiale principale al Palladio, che fu in grado di risolvere così la tenuta del manufatto di fronte all’impetuosità del fiume, che scende qui dalla montagna alla pianura. Divenuto in tempi recenti anche il “Ponte degli Alpini”, ha visto varie ricostruzioni ma sempre rispettando il progetto del Palladio stesso.

Al termine delle visite (intorno alle ore 16:30 circa), saliremo in pullman per iniziare il viaggio di ritorno a Bologna. L’arrivo è previsto a Bologna – Autostazione Pens. 25 intorno alle ore 19:20, alla fermata bus in coincidenza del parcheggio della Certosa intorno alle ore 19:30 e a Borgo Panigale intorno alle 19:40.